A scuola…di difese immunitarie

La Nostra Salute

La scuola è iniziata da un mese e mezzo e le temperature subiscono grandi sbalzi durante il giorno, il quadretto perfetto per la comparsa dei primi malanni stagionali che quest’anno ci mettono particolarmente in allarme a causa della contemporanea presenza del coronavirus.

Ecco allora la corsa alle farmacie ad acquistare prodotti per stimolare il sistema immunitario di bambini e ragazzi che sono utili ma non possono sostituire uno stile di vita sano.

Infatti, per ammalarsi di meno è necessario mantenere o ristabilire un sonno tranquillo e sufficientemente prolungato almeno 8-10 ore (10-12 nei più piccoli), avere un’alimentazione equilibrata che prevede un consumo regolare e frequente di frutta e verdura fresca, cereali integrali e legumi, riservare del tempo alla vita all’aria aperta (qualche ora al giorno tutti i giorni) e, in base all’età, ad un’attività sportiva che non sia fonte di eccessivo stress il tutto in un clima, a scuola ed in famiglia, il più possibile sereno.

A dirla così sembra un obiettivo ambizioso da raggiungere ma con un po’ di buona volontà, organizzazione in cucina, il giusto spazio tra compiti/lavoro e tempo libero riusciremo ad aiutare non solo il sistema immunitario ma anche la nostra mente, favorendo così l’apprendimento e le buone relazioni.

Il primo passo da compiere in questa direzione è quello di iniziare la giornata con una buona colazione possibilmente a casa e in famiglia, cosa non scontata in particolare per gli adolescenti (di cui 1 su 3 la salta secondo un’indagine società italiana di medicina dell’adolescenza) ma anche per molti adulti che si limitano spesso ad un caffè veloce.

La colazione è il momento ideale della giornata in cui inserire:

  • frutta fresca per fare il carico di acqua, minerali e vitamine soprattutto quella C che aumenta la resistenza del corpo,
  • una fetta di un buon pane lievitato con la pasta madre e con una farina integrale o semintegrale o di dolce fatto in casa o una porzione di fiocchi di cereali integrali per avere una buona quota di fibra; la fibra rafforza la parete intestinale grazie alle sostanze che vengono prodotte dal suo metabolismo e proteggendo così gran parte delle cellule del sistema immunitario che in esso sono contenute
  • semi oleosi proposti interi ma anche in forma di crema che forniscono i grassi “buoni” ad azione antinfiammatoria e importanti minerali come quelli contenuti in ferro, rame e zinco indispensabili per il corretto funzionamento del sistema immunitario
  • yogurt o kefir che contengono proteine facilmente digeribili e sostanze prodotte dai batteri lattici che svolgono un’azione immunomodulante, migliorando l’efficacia del sistema immunitario che ci protegge da virus e batteri e riducendo le reazioni allergiche e autoimmuni.

È molto importante iniziare o accompagnare la colazione con un bel bicchiere di acqua o tisana o infuso preferibilmente calda o a temperatura ambiente che, oltre ad idratare e attiva vari organi, in primis cervello e muscoli (che sono gli organi più ricchi di acqua), aiuta la motilità dell’intestino favorendo così il suo regolare svuotamento, condizione necessaria per garantire il corretto funzionamento del sistema immunitario.

Infatti, quando l’intestino non viene liberato tutti i giorni, si creano delle sostanze di natura putrefattiva che alterano il microambiente intestinale generando un disequilibrio a livello della flora batterica intestinale con riduzione di quei ceppi che interagiscono con le cellule del sistema immunitario regolando la loro attività.

Continuando con i pasti principali, è buona abitudine iniziare con una porzione di verdure preferibilmente crude che aiutano la digestione e forniscono vitamine, soprattutto la vitamina C, ma anche cotte che contribuiscono alla quota giornaliera di fibra. Potete impreziosirle con erbe aromatiche che mantengono l’equilibrio e la salute del microbiota intestinale eliminando batteri e funghi indesiderati; è importante introdurre più volte nel corso della settimana, cereali in forma integrale e legumi, sia sottoforma di zuppa (integrando in questo modo anche l’acqua) o anche di secondo piatti come sformati, polpette. I legumi e in misura minore i cereali (in particolare orzo e avena) contengono i beta glucani, molecole che compongono la fibra solubile mettendo in uno stato di preallerta le cellule del sistema immunitario a livello intestinale che saranno così pronte a bloccare tempestivamente virus e batteri patogeni.

E biscotti, pancarrè, zuppe pronte, prodotti da forno industriali?  Devono rimanere degli intrusi occasionali sia per il loro contenuto in additivi come gli emulsionanti che sembrano ridurre lo spessore del muco protettivo che fisiologicamente tappezza la parete dell’intestino esponendo gli enterociti (le cellule della parete intestinale) all’azione di sostanze esogene che introduciamo assieme agli alimenti favorendo l’infiammazione con ripercussioni sul sistema immunitario; altro aspetto è che questi prodotti contengono zucchero (presente in etichetta sotto diverse diciture) che abbassa le difese immunitarie, rallentando la velocità con cui i globuli bianchi si attivano e grassi idrogenati o grassi trans che “irrigidiscono” le membrane cellulari rendendo difficili gli scambi tra le cellule comprese quelle del sistema immunitario.

Spero siano spunti per migliorare un po’ alla volta lo stile di vita familiare.

Foto: grazie a Susanne Jutzeler, Unsplash

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