Questi ortaggi stagionali sono il pollone primaverile (la parte esterna che fuoriesce dal terreno) che se non raccolto produrrà fusto e foglie.

Tutti conosciamo le proprietà diuretiche degli asparagi che derivano dalla compresenza di potassio e di un amminoacido, l’asparagina, che crea una lieve irritazione a livello renale favorendo l’eliminazione di liquidi. Grazie a questa loro caratteristica, svolgono un azione drenante e disintossicante, ma non sono adatte per le persone con con irritazioni del tratto genitourinario come cistiti, prostatiti, nefriti eccetera.

L’odore caratteristico delle urine deriva dalle sostanze di scarto prodotte dal metabolismo dell’asparagina.

In commercio si trovano soprattutto due varianti, gli asparagi bianchi e quelli verdi, la differenza fra le due è data dal modo in cui vengono coltivati: quelli verdi infatti crescono al di sopra del suolo terroso e sono quindi esposti alla luce solare, ecco perché sono di colore verde. Le caratteristiche nutrizionali rimangono pressoché le stesse per entrambe le varianti.

Sono ricchi di vitamine, in particolare contengono vitamina C (la quale però diminuisce rapidamente durante la conservazione, per la qual cosa è sempre importante acquistare asparagi freschi), e Ferro, il cui assorbimento è favorito proprio dalla presenza di vitamina C.

Soprattutto quelli verdi, contengono Protodioscina, una saponina che sembra riduca i livelli di colesterolo cattivo LDL e abbia un’azione protettiva contro lo sviluppo delle cellule cancerogene in generale.

Sono inoltre ricchi di Rutina, adatta a rinforzare le pareti dei capillari e per questo sono utili in caso di insufficienza venosa e vene varicose.

Inoltre l’asparago, in particolare l’acqua di cottura, contiene sostanze che inibiscono l’attività degli ACE, enzimi convertitori dell’angiotensina, prevenendo quindi l’ipertensione e preservando la funzione renale.

Contengono anche una buona dose di Folati, utili in gravidanza e  di Triptofano, precursore della serotonina e quindi utile a migliorare il tono dell’umore!