Alimentazione in gravidanza

La Nostra Salute

Far nascere e crescere un bimbo è un evento meraviglioso nella vita dei genitori e soprattutto del bambino!

Fin dal concepimento si predispongono le basi della vita futura, una gran responsabilità che accompagna i genitori, i quali, se già non lo facevano, iniziano a chiedersi quali siano i passi giusti da compiere, cosa sia meglio per il nascituro, per la sua salute a breve e a lungo termine, perché ogni genitore vuole il meglio per il figlio. Una volta allevare un bambino era un atto istintivo, tramandato di donna in donna attraverso le generazioni, non c’era bisogno di manuali, tabelle, specialisti in varie materie, ognuno con la sua opinione; non c’era molto da “studiare”, si faceva e basta, come fanno gli animali: l’istinto materno è come “scritto” nel DNA che ne porta memoria. Purtroppo al giorno d’oggi non è più così e di conseguenza i genitori si ritrovano in un mare di informazioni confusionarie, spesso assaliti da ansia e frustrazione o sensi di colpa  (che di certo non aiutano il piccolo!) perché, nonostante gli sforzi, c’è sempre qualche disturbo (più o meno grave) o non gli si dedica abbastanza tempo ecc.

La nascita e la crescita di un bambino sono argomenti molto difficili e sui quali si potrebbe scrivere un’enciclopedia, ma cercherò di riassumere alcuni dei punti che, per la mia esperienza, sembrano essere più sentiti, con la premessa che l’unico modo realmente giusto di allevare un bambino è quello di ascoltare le esigenze di quel bambino!

La gravidanza è un momento particolare…Bisogna mangiare per due ma…attenta a non ingrassare! C’è da uscire pazze con le tante informazioni contrastanti, proprio in questa delicata fase della vita di una donna in cui sarebbe ancora più importante stare serene.

La donna e la famiglia che la circonda entrano in un momento di riflessioni più ampia e di ricerca di informazioni. I primi ad incontrarsi sono le varie liste di divieti… no alle verdure crude, al prosciutto e altri alimenti crudi per chi non è positiva alla toxoplasmosi, no ai formaggi freschi da latte crudo e per tutte le altre a causa della possibile intossicazione da Listeria monocytogenes…ma cosa invece fa bene durante questo periodo, cosa aiuta a scegliere con consapevolezza e riducendo le ansie?

Una giusta alimentazione durante la gravidanza serve prima di tutto far star bene la mamma riducendo le probabilità o per avere strumenti per affrontare problematiche come diabete, emorroidi, nausee, vomito ed eccessivo aumento di peso, poi di far star bene il nascituro, garantendogli il giusto apporto di tutti i nutrienti e mettendolo al riparo da possibili infezioni veicolate dal cibo, infine ma non ultimo, di educazione alimentare! Il feto percepisce l’odore e il gusto già a partire da poche settimane di gestazione, inizia a farsi un’idea di quelle che sono le abitudini selezionate dalla sua famiglia per vivere in buona salute, ricordiamoci che siamo animali e il nostro cucciolo si affida totalmente alle nostre scelte perché così è naturale, in natura non esistono animali, tranne l’uomo, che insegnano alla propria prole a consumare alimenti che favoriranno l’instaurarsi di malattie (zucchero e diabete, farine raffinate e obesità, carenza di fibre e cancro al colon e così via).

Per la donna che “cova” un bimbo nel suo grembo è dunque importante che l’alimentazione sia “sana” e “pulita”, sappiamo infatti che i residui di sostanze chimiche presenti sui cibi possono interferire (interferenti endocrini) sullo sviluppo del nascituro, ma anche sulle patologie sviluppate dalla madre durante la gravidanza (ad esempio sulla gestosi). Un altro aspetto molto importante è la provenienza del cibo: acquistare alimenti locali, per aiutare a mantenere vivo il territorio in cui il bimbo crescerà, esente da residui, per contribuire a migliorare la qualità del suolo, dell’aria e dell’acqua, direttamente in azienda agricola per educare fin da sempre il piccolo a qual è l’origine del cibo, chi la produce e quali sono le persone che ci consentono di mantenerci in salute.

Questo vale per qualsiasi scelta alimentare avesse prima della gravidanza, perché è importane sapere che, se ben pianificate (come sottolineato dall’ADI), sia la dieta onnivora che vegetariana che vegana sono compatibili con una adeguata evoluzione della gravidanza, mentre l’alimentazione onnivora non necessariamente è migliore se non ben integrata con le adeguate quantità di verdure, semi oleaginosi e legumi e cereali integrali.

In pratica le donne che hanno un’alimentazione onnivora possono individuare come timone nella scelta degli alimenti la piramide alimentare italiana (INRAN):

  • 2 frutti al giorno
  • verdure e cereali preferibilmente integrali a tutti i pasti
  • erbe aromatiche, aglio e cipolla tutti i giorni
  • quotidianamente 30 g di semi oleaginosi (mandorle, noci, nocciole ecc.)
  • alimenti probiotici come yogurt, formaggi di qualità
  • legumi almeno 2 volte alla settimana
  • pesce più volte alla settimana, uova un paio di volte alla settimana, carne bianca una o due volte alla settimana -il tutto non di allevamento intensivo-
  • evitare invece, se non per eccezioni le carni rosse – al massimo 2 volte alla settimana- gli insaccati e i dolci – compresi biscotti e altro con zucchero per la prima colazione-

Per le donne che hanno fatto la scelta vegana e vegetariana, valgono tutti i primi punti, poi per quanto riguarda le fonti proteiche varieranno, per le donne vegetariane, tra legumi, semi oleaginosi, uova, yogurt e formaggi di qualità, per le donne con alimentazione vegana la scelta ricadrà invece su legumi, semi oleaginosi, prodotti della soia tradizionali quali tofu e tempeh che aiutano a raggiungere il fabbisogno proteico, difficile da raggiungere con le altri fonti proteiche soprattutto nel terzo trimestre e durante l’allattamento. Un’altra fonte vegetale di proteine interessante è la canapa.

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Poi contattarmi direttamente per un appuntamento se hai problemi di peso o digestivi, se sei in gravidanza o se vuoi sapere come alimentare al meglio i tuoi bambini e la tua famiglia, in caso di malattie autoimmuni o diabete, ipercolesterolemia e altri disturbi di cui parlo nel sito, ma puoi contattarmi anche solo per capire se posso esserti di aiuto!