Sole si, sole no?

La Nostra Salute

È arrivata l’estate e spesso siamo indecisi tra il piacere di esporci al sole, anche con la consapevolezza che stare all’aria aperta fa bene, che il sole ci aiuta a fare riserva di vitamina D, ma con un fardello di informazioni che suggeriscono prudenza, a volte estrema, nei confronti dell’esposizione ai raggi solari. Nel dubbio molte persone decidono di vivere l’estate dietro una barriera protettiva di crema, ma andiamo a fare un po’ di chiarezza sui vantaggi di esporsi al sole e quali sono altre strategie per difenderci dai potenziali danni causati dai raggi ultravioletti.

Vantaggi dell’esposizione al sole

Negli ultimi anni siamo propensi a guardare il sole solo come qualcosa da cui dobbiamo difenderci, ma vorrei ricordarvi i molti effetti positivi e protettivi che abbiamo esponendoci ai raggi solari

  • Prima di tutto l’umore e il sonno: i raggi solari attraverso il nervo ottico stimolano la produzione di serotonina e melatonina, gli ormoni che determinano il tono del nostro umore e la qualità del nostro sonno
  • Determina la produzione della Vitamina D: i raggi ultravioletti determinano la formazione della vitamina D3a partire dal colesterolo (anche lui non è solo cattivo!), che poi subirà altre due attivazioni passando dal fegato e dai reni
  • Ossa, muscoli e sistema immunitario forti: la vitamina D agisce rinforzando la struttura ossea, contribuendo a mantenere la struttura muscolare e favorendo la moltiplicazione dei globuli bianchi, protagonisti delle nostre difese immunitarie
  • Azione antibatterica e antimicotica: le nostre nonne lo sapevano già…stendere il bucato al sole non serve solo per asciugarlo ma anche a sterilizzarlo e così è anche per la nostra pelle, quando stiamo al sole i raggi UV contribuiscono insieme al microbiota della pelle a difenderci dalle infezioni cutanee, esattamente l’opposto di quello che succede in piscina con l’azione del cloro
  • Cura per alcuni problemi di pelle: l’esposizione moderata al sole contribuisce a migliorare e talvolta a risolvere problemi dermatologici come l’acne giovanile, la psoriasi, la dermatite seborroica e gli eczemi.
  • Stimola la produzione di melanina: l’esposizione al sole stimola la produzione di melanina da parte dei melanociti, ovviamente la quantità dipenderà dal fototipo; la melatonina, oltre a dare un colorito gradevole alla pelle che ci fa pensare a una persona in buona salute, è la nostra naturale protezione verso i danni che gli UV possono causare andando a colpire gli strati più profondi della pelle.

L’idratazione

Stare al sole disidrata profondamente la pelle e quindi dobbiamo difenderci con accorgimenti dall’esterno e dall’interno perché la disidratazione oltre a produrre un effetto di invecchiamento precoce e la comparsa di rughe. L’idratazione è un processo che va portato avanti tutto l’anno e non solo con l’applicazione di creme adeguate, ma soprattutto con il consumo di adeguate quantità di acqua e di alimenti che aiutino a trattenere l’acqua all’interno delle cellule cutanee. Saranno nostri alleati tutti gli alimenti ricchi di minerali come frutta e verdura, perché favoriscono l’assorbimento e l’utilizzazione dell’acqua, quelli ricchi di grassi omega 3 e 6, come semi oleosi (noci, mandorle, semi di girasole ecc) e il pesce. Questi grassi, che andranno a rinforzare le membrane cellulari e di conseguenza la pelle, tendono a ossidarsi (rovinarsi, come quando il ferro fa la ruggine), ma possiamo contenere l’ossidazione mangiando più volte al giorno frutta e verdure colorate, ricche di Vitamina A e quelle ricche di Vitamina C.

Quali alimenti prediligere per proteggere la pelle in profondità

  • Betacarotene: prediligere frutta e verdure colorati, d’estate è facile, possiamo scegliere tra meloni, albicocche, peperoni colorati, pomodori, spinaci ecc.
  • Tirosina: forse non l’avete mai sentita nominare, ma la tirosina è un amminoacido presente negli alimenti proteici ed è il precursore della melatonina; per averne una giusta quantità basta consumere quotidianamente mandorle, semi di zucca, semi di sesamo, avocado, banane, e se fanno parte della vostra alimentazione lo trovate anche in soia, latticini, pesce, pollo e tacchino
  • Vitamina C: questa vi è già più familiare sapete che ne sono molto ricchi il limone, i pomodori, i peperoni crudi, i cavoli crudi, il kiwi ecc.
  • Omega 3: trovate questi preziosi acidi grassi insalturi nei semi di lino e chia, nelle noci e, per chi lo mangia, nel pesce
  • Rame: questo oligoelemento serve per la produzione di melanina, lo troviamo nella frutta secca, in particolare mandorle e anacardi, nel cioccolato, nelle lenticchie, nei funghi senza dover ricorrere al consumo di fegato di manzo!

Quali alimenti possono favorire l’invecchiamento e l’irritazione della pelle          

  • Alimenti ad alto contenuto di istamina: soprattutto in chi soffre di eritema solare sono da evitare gli insaccati e l’eccesso di cioccolato
  • Alimenti ricchi di zucchero: lo zucchero dei gelati favorisce l’invecchiamento cutaneo, disturba la formazione del collagene e riduce le difese immunitarie
  • Eccesso di carne: la carne crea sostanze acide dopo la sua digestione che sottraggono minerali preziosi che, come abbiamo visto, sono indispensabili alla protezione della pelle; inoltre le carni conservate come prosciutto, tonno, ecc. contengono molta istamina che crea una base irritativa facilmente aggravata dai raggi UV.

Le creme solari sono sempre consigliate?

Quando si applica una crema solare i filtri, oltre a difendere dai danni dei raggi ultravioletti, schermano impedendo la produzione della vitamina D. Per questo motivo è importante rimanere esposti al sole almeno mezz’ora, meglio un’ora al giorno, senza crema protettiva. Però ricordate che è di fondamentale importanza evitare di scottarsi, perché nella zona delle scottature si mettono le basi per future, possibili degenerazioni cellulari.

Inoltre spesso non pensiamo che, quando spalmiamo una crema, stiamo dando letteralmente da mangiare la crema alla nostra pelle, ovvero verrà assorbita e molte delle sostanze di cui è costituta andranno in circolo come se le avessimo, mangiate, anzi a volte peggio perché non saranno state digerite e filtrate dall’apparato digerente. Quindi evitate accuratamente creme con parabeni, conservanti o altre sostanze che possano creare effetti indesiderati sulla vostra salute.

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