Allergie
La Nostra Salute
Molti di noi conoscono le allergie perché ne soffrono personalmente o perché hanno qualche familiare che ne è afflitto. Le più diffuse sono le allergie respiratorie (come le pollinosi), che si possono manifestare con rinite, asma, poliposi nasale, con diversi gradi di gravità purtroppo a volte mortali, seguite a ruota dalle allergie cutanee che si manifestano con eczemi e orticaria. Meno frequenti fortunatamente, perché potenzialmente mortali, sono le allergie alimentari che si manifestano con gonfiore alle labbra, della glottide, fino allo shock anafilattico. Una parte delle allergie viene definita “atopica” quando fin da piccoli si ha la tendenza a reazioni allergiche senza una causa evidente; da questo disturbo sono afflitte circa il 10/15% della popolazione e si stima quasi due milioni di bambini ed adolescenti. La causa risale anzitutto nella predisposizione genetica, ma vi sono altri fattori predisponenti, quali inquinamento dell’aria e l’eccesso d’igiene, tanto da renderla più frequente nelle città dei paesi industrializzati.
L’età di comparsa
Può variare, ma le fasce più a rischio sono durante l’infanzia, fin dai primi giorni di vita, e con l’ingresso in menopausa per le donne. Solitamente nei bambini si manifesta con problemi cutanei, eczema atopico, che se non viene ben “curato” spesso è destinato a trasformarsi in problemi respiratori verso i 7/8 anni. La “cura” consiste nel ricercare le cause e rimuoverle o sanarle, spesso invece il bambino viene trattato a lungo con preparati a base di cortisone e questo, soffocando il sintomo, non da la possibilità di lavorare sulla causa che quasi sempre è alimentare o emotiva. Nella maggior parte dei casi il bambino, che sia allattato al seno o con latte in formula, non riceve la giusta quantità e qualità di bifidobatteri per creare una protezione a livello intestinale. Si creerà allora la “Leaky gut sindrome” ovvero intestino permeabile, per capirci a colabrodo, e dall’intestino passeranno sostanze, introdotte con il latte o prodotte localmente da batteri a causa di situazioni emotivamente stressanti, e queste andranno a sostenere le manifestazioni cutanee. Quindi è di fondamentale importanza non soffocare, se non per brevi periodi per dare un po’ di sollievo, le manifestazioni cutanee, ma lavorare sulle cause!
Non focalizziamoci sui nemici!
Siamo portati a vedere la causa delle allergie nell’agente scatenante, l’antigene del polline o il nichel ecc., ma in realtà la causa è da ricercare in un’alterata risposta del nostro sistema immunitario che riconosce come nemici delle sostanze o organismi assolutamente innocui come i pollini, la saliva del gatto o gli acari della polvere. Il paradosso è che il nostro sistema immunitario, nel tentativo esasperato di sconfiggere i presunti nemici, può arrivare ad ucciderci.
Questo processo si svolge attraverso la stimolazione delle Immunoglobuline della serie E (IgE) sulle membrane dei mastociti, con successiva liberazione di istamina, il vero protagonista delle manifestazioni allergiche (per questo motivo i farmaci utilizzati si chiamano antistaminici).
Per spiegare come il sistema immunitario possa arrivare alla manifestazione allergica vi è la “teoria dell’igiene”, ovvero far crescere i bambini in abitazioni eccessivamente pulite, igienizzate con prodotti disinfettanti. L’abitudine di igienizzare troppo le case, i giochi, i vestiti, riduce la possibilità che i bambini ingurgitino microrganismi…e questo potrebbe sembrare un vantaggio…in realtà in questo modo il sistema immunitario dei bambini non avrà l’occasione di familiarizzare con i batteri “amici” e non si abituerà ad essere tollerante, sviluppando una reattività esagerata verso tutto ciò che non conosce: polvere, pollini, alimenti, ecc. In diversi studi si è infatti rilevato che il minor tasso di allergie si ha nei bambini che vivono con animali domestici, oppure nelle fattorie in promiscuità con animali. Il microbiota dipende anche dall’ambiente in cui viviamo, infatti alcuni studi hanno rilevato che le persone che vivono a ridosso di ambienti ricchi di biodiversità come i boschi, molto ricchi di microrganismi, grazie alla migrazione dei microrganismi dalle piante all’intestino, hanno una probabilità ridotta di malattie allergiche e autoimmuni.
Con l’alimentazione possiamo…
…scegliere alimenti che non contengano istamina (per non buttare benzina sul fuoco) oppure che non ne inneschino il rilascio, possiamo inoltre consumare alimenti con azione immunomodulante, ovvero che aiutino il sistema immunitario a cambiare un po’ direzione, a rivedere le proprie categorie “amico”/“nemico” e infine mangiare alimenti con azione antinfiammatoria per contenere l’espansione delle fiamme.
I principali alimenti ricchi di istamina e istaminoliberatori
- Crostacei, cioccolato, pomodoro
- Formaggi stagionati e carni conservate come gli insaccati
- Olive in salamoia, alimenti fermentati,
- Alimenti in scatola soprattutto carne e pesce
Alimenti ad azione immunomodulante
- Yogurt
- Kefir di latte e di acqua
- Crauti
- Pane con pasta madre
- Alimenti fermentati in genere
Alimenti antinfiammatori
- L’acqua, favorisce la rapida metabolizzazione degli allergeni e dell’istamina
- Alimenti ricchi di omega 3 come semi di lino, chia, pesce pescato
- Verdura verde ricca di clorofilla
L’alimentazione di base dovrà essere semplice, senza alimenti confezionati, ricca di alimenti vegetali, soprattutto crudi, per nutrire e stimolare in modo adeguato il sistema immunitario a ritornare sulla retta via, laddove possibile.
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